La rete di "Shadow Banking" che sostiene l'esercito iraniano sanzionata dal governo degli Stati Uniti

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato una “rete bancaria ombra” accusata di trasferire fondi in tutto il mondo per sostenere l’esercito iraniano.

L’Office of Foreign Assets Control (OFAC) del Tesoro ha sanzionato una coppia di facilitatori finanziari iraniani e più di una dozzina di individui ed entità con sede a Hong Kong e negli Emirati Arabi Uniti (UAE).

L’ente regolatore accusa le parti sanzionate di coordinare trasferimenti di fondi derivanti dalla vendita di petrolio iraniano ed eludere le sanzioni preesistenti riciclando denaro tramite società di comodo estere e crypto.

L’OFAC afferma inoltre che l’esercito iraniano utilizza questi fondi per sostenere gruppi terroristici regionali e sviluppare sistemi d’arma avanzati.

L’ente regolatore dichiara che i cittadini iraniani Alireza Derakhshan e Arash Estaki Alivand hanno utilizzato una rete di società di facciata per acquistare crypto per un valore superiore a 100 milioni di dollari per la vendita di petrolio a favore del governo iraniano tra il 2023 e il 2025.

L’OFAC sottolinea che gli interessi patrimoniali di individui ed entità sanzionati negli Stati Uniti devono essere bloccati e segnalati.

“Inoltre, qualsiasi entità posseduta, direttamente o indirettamente, individualmente o complessivamente, per il 50 percento o più da una o più persone bloccate è anch’essa bloccata. Salvo autorizzazione tramite una licenza generale o specifica emessa dall’OFAC, o esenzione, le normative dell’OFAC generalmente vietano tutte le transazioni da parte di persone statunitensi o all’interno (o in transito) degli Stati Uniti che coinvolgano qualsiasi proprietà o interesse in proprietà di persone bloccate.”

Immagine in evidenza: Shutterstock/Vladimir Sazonov/Alejo Miranda