Ubisoft chiude i server di Rainbow Six Siege dopo che hacker hanno iniettato 2 miliardi di crediti per giocatore
Analisi Rapida
- Gli hacker hanno ottenuto l'accesso amministrativo al backend di Ubisoft il 26 dicembre 2025, iniettando 2 miliardi di crediti R6, per un valore di 13,3 milioni di dollari, negli account dei giocatori insieme a skin per sviluppatori e ban falsi.
- Ubisoft ha disattivato i server su PC, Xbox e PlayStation il 27 dicembre, ripristinando i crediti dopo le 11:00 UTC senza alcun ban per chi ha speso durante la violazione.
- I test di soft-launch sono ora attivi con un numero limitato di giocatori; la tempistica per il rilancio completo resta incerta mentre continua la verifica del backend.
Ubisoft conferma la violazione del backend, avvia lo shutdown globale
Ubisoft ha sospeso le operazioni di Rainbow Six Siege dopo che degli aggressori hanno compromesso i sistemi backend il 27 dicembre 2025. Diversi gruppi hanno avuto accesso agli strumenti amministrativi, distribuendo 2 miliardi di crediti R6, valuta premium venduta a 15.000 per 99,99$, a migliaia di account. I giocatori hanno segnalato sblocco immediato di skin per sviluppatori, Alpha Packs e Renown, oltre a ban casuali e manipolazione degli indicatori di ban. Le piattaforme coinvolte includono PC, Xbox e PlayStation, causando disagi a 34.000 utenti attivi giornalieri. Ubisoft ha promesso nessuna penalità per l'uso illecito dei crediti ed effettuerà rollback mirati allo stato pre-11:00 UTC.
Un rollback è attualmente in corso e successivamente verranno eseguiti estesi controlli di qualità per garantire l'integrità degli account e l'efficacia delle modifiche. Il team è concentrato nel riportare i giocatori nel gioco il prima possibile. Sappiate che questa questione è…
— Rainbow Six Siege X (@Rainbow6Game) 28 dicembre 2025
Il rollback avanza, emergono contrasti con il Web3
Ubisoft ha temporaneamente spento i server del suo titolo di punta, Rainbow Six Siege, dopo che degli hacker hanno iniettato 2 miliardi di crediti di gioco negli account di ogni giocatore. Il team ha annunciato su X che il gioco è in fase di test live con un numero limitato di giocatori prima di un rilancio completo. Hanno dichiarato: “Stiamo aprendo il gioco solo a un piccolo numero di giocatori, mentre completiamo i test live. Maggiori informazioni sul rollback e sul rilancio completo arriveranno.”
Rainbow Six Siege è un titolo di rilievo nel franchise Ubisoft, con dati di Active Player che mostrano una media giornaliera di oltre 34.000 giocatori attivi a dicembre. La possibilità di annullare la valuta di gioco mette in evidenza una differenza chiave rispetto alle criptovalute veramente decentralizzate come Bitcoin ed Ether. Tuttavia, come dimostrato dal controverso rollback della blockchain Flow, questo tipo di inversione delle transazioni è ancora possibile anche in alcuni progetti crypto.
Ubisoft è stata coinvolta nel settore del gaming blockchain, incluso una partnership con Immutable all'inizio di quest'anno per integrare la sua infrastruttura nei giochi Web3 come Might & Magic.
In notizie correlate, la piattaforma di criptovalute sudcoreana Upbit ha subito una violazione della sicurezza che ha portato al furto di circa 37 milioni di dollari in token basati su Solana. In risposta, la piattaforma ha delineato una strategia di recupero completa, impegnandosi a rimborsare integralmente tutti i clienti colpiti utilizzando riserve societarie. Per aumentare la sicurezza futura, Upbit sta implementando nuovi indirizzi di deposito e ha rapidamente ripreso i servizi dopo la risposta tecnica immediata.
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