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Le perdite per hacking nel Web3 schizzano a 4 miliardi di dollari nel 2025, i gruppi nordcoreani alimentano un aumento allarmante

Le perdite per hacking nel Web3 schizzano a 4 miliardi di dollari nel 2025, i gruppi nordcoreani alimentano un aumento allarmante

BitcoinworldBitcoinworld2025/12/29 14:54
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Per:Bitcoinworld

15 gennaio 2025 – L’ecosistema Web3 ha affrontato un anno devastante di furti digitali, con perdite causate da attacchi hacker che sono salite a quasi 4 miliardi di dollari. Secondo un importante rapporto della società di sicurezza blockchain Hacken, il totale impressionante di 3,95 miliardi di dollari segna un aumento significativo rispetto al 2024, rivelando una vulnerabilità critica nelle difese operative del settore. Allarmante è il fatto che più della metà di queste perdite catastrofiche sia direttamente riconducibile a sofisticati gruppi di hacker collegati alla Corea del Nord, sottolineando una crisi di sicurezza globale che va ben oltre i mercati finanziari.

Le perdite da hacking in Web3 raggiungono un punto critico nel 2025

La cifra di 3,95 miliardi di dollari rappresenta una grave escalation sia nella scala che nella sofisticazione degli attacchi rivolti ai protocolli di finanza decentralizzata (DeFi), ai bridge cross-chain e agli exchange centralizzati. I dati di Hacken, citati dalla pubblicazione di settore Cointelegraph, indicano una pericolosa concentrazione di perdite già nel solo primo trimestre, che ha rappresentato oltre 2 miliardi di dollari. Questo picco di inizio anno ha stabilito un precedente negativo per l’intero anno, evidenziando come gli attaccanti stiano sfruttando la volatilità stagionale del mercato e gli aggiornamenti dei protocolli. Di conseguenza, il danno finanziario cumulativo ora minaccia la fiducia degli investitori e potrebbe potenzialmente rallentare l’adozione mainstream della tecnologia blockchain. La tendenza dimostra un chiaro passaggio dal furto opportunistico a campagne coordinate e sponsorizzate da stati, progettate per massimizzare l’estrazione finanziaria.

Il ruolo dominante degli avversari cyber nordcoreani

L’analisi di Hacken aggiunge una dimensione geopolitica preoccupante alle perdite finanziarie. L’azienda attribuisce oltre il 50% del valore totale rubato—circa 2 miliardi di dollari—a gruppi APT (Advanced Persistent Threat) con legami consolidati con la Corea del Nord. Gruppi come Lazarus, sanzionati dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, sono noti per canalizzare criptovalute rubate nei programmi di armamento del paese. Questi attori impiegano schemi di ingegneria sociale estremamente complessi e sfruttano debolezze infrastrutturali piuttosto che semplici falle nel codice tecnico. Il loro continuo successo segnala il fallimento dei modelli tradizionali di cybersecurity nell’ambiente Web3 permissionless, dove errori umani e mancanze procedurali aprono le porte ad attaccanti statali ben finanziati.

Sicurezza operativa: il tallone d’Achille dell’industria

Forse l’intuizione più rilevante emersa dal rapporto riguarda la causa principale della maggior parte delle violazioni. Hacken ha rilevato che la stragrande maggioranza degli incidenti di sicurezza deriva da una profonda mancanza di disciplina nell’ambito della sicurezza operativa (OpSec). Questo include la cattiva gestione delle chiavi private, attacchi di phishing ai membri del team, configurazioni insicure di wallet multi-firma e minacce interne. In netto contrasto, le perdite direttamente attribuibili a vulnerabilità del codice degli smart contract ammontano solo a 512 milioni di dollari, circa il 13% del totale. Questi dati suggeriscono che, sebbene gli sviluppatori abbiano fatto progressi nella scrittura di codice sicuro, gli strati umani e procedurali che circondano questi protocolli restano estremamente esposti. L’attenzione dell’industria deve quindi spostarsi dagli audit puramente sul codice verso framework di sicurezza completi che includano personale, comunicazione e controlli di accesso.

Analisi comparativa delle perdite da hacking crypto (2023-2025)

Anno Perdite Totali (USD) Vettore Primario di Attacco Tendenza Rilevante
2023 ~$1,8B Sfruttamento di Smart Contract Dominano gli attacchi logici ai protocolli DeFi.
2024 ~$3,2B Sfruttamento di Bridge & Cross-Chain Aumento degli attacchi alle infrastrutture.
2025 ~$3,95B Fallimenti di Sicurezza Operativa APT nordcoreani puntano sul fattore umano.

La tabella sopra illustra una chiara evoluzione nella strategia degli attaccanti. Il focus si è spostato dalla ricerca di bug in codice immutabile allo sfruttamento degli elementi umani e amministrativi, più flessibili, dei progetti crypto.

La strada da seguire: regolamentazione e standard di sicurezza migliorati

In risposta alla crisi crescente, Hacken prevede un punto di svolta. L’azienda si aspetta che a partire dal 2026 gli standard di sicurezza in tutto il settore Web3 inizieranno a migliorare in modo significativo. Questo ottimismo si basa sulle raccomandazioni regolatorie di enti come il Financial Action Task Force (FATF) e le autorità nazionali di vigilanza sui titoli, che passeranno da linee guida volontarie a requisiti obbligatori. Le aree chiave di attenzione probabilmente includeranno:

  • Proof-of-Reserves e audit obbligatori: Audit regolari e trasparenti da parte di terzi per ogni entità che detenga fondi degli utenti.
  • Protocolli KYC/AML rafforzati: Verifica dell’identità più rigorosa, soprattutto per i protocolli che interagiscono con la finanza tradizionale.
  • Certificazione della sicurezza per i team: Requisiti per i core team dei progetti di seguire formazione e certificazione sulla sicurezza operativa.
  • Obblighi di risposta agli incidenti: Protocolli formali per la divulgazione degli hack e il risarcimento degli utenti, riducendo le ambiguità dopo un attacco.

Nonostante una parte della comunità resista a una maggiore regolamentazione, la portata delle perdite legate ad attori geopolitici potrebbe rendere inevitabile una risposta difensiva coordinata. L’obiettivo è creare principi di sicurezza by-design tanto fondamentali quanto la decentralizzazione stessa.

Conclusione

I quasi 4 miliardi di dollari di perdite da hacking Web3 nel 2025 rappresentano un severo campanello d’allarme per l’intera industria degli asset digitali. Il fatto che oltre la metà di questa enorme somma alimenti le agende statali nordcoreane aggiunge un peso geopolitico urgente al problema della sicurezza. La lezione principale è inequivocabile: l’anello più debole non è più solo nel codice degli smart contract, ma sempre più nelle pratiche operative che li circondano. Con la maturazione dell’industria, l’integrazione di standard di sicurezza robusti e obbligatori insieme all’etica innovativa sarà la sfida determinante. I miglioramenti previsti per il 2026 dipendono dall’intero ecosistema—sviluppatori, investitori e regolatori—che dovranno dare priorità alla sicurezza con lo stesso fervore riservato all’innovazione tecnologica.

FAQs

D1: Qual è stata la singola causa principale delle perdite da hacking Web3 nel 2025?
R1: Il rapporto ha identificato la mancanza di disciplina nella sicurezza operativa (OpSec) come causa primaria. Questo include phishing, compromissione delle chiavi private e minacce interne, responsabili di molte più perdite rispetto ai semplici bug di codice negli smart contract.

D2: Come converte la Corea del Nord le criptovalute rubate in fondi utilizzabili?
R2: I gruppi hacker nordcoreani utilizzano sofisticate tecniche di riciclaggio. Queste includono l’uso di exchange decentralizzati (DEX), swap cross-chain, mixer di criptovalute e il passaggio di fondi attraverso servizi fiat-off-ramp conformi in regioni con scarsa supervisione, per offuscare la tracciabilità e incassare.

D3: Qual è la differenza tra una vulnerabilità di smart contract e un fallimento di sicurezza operativa?
R3: Una vulnerabilità di smart contract è un difetto o bug nel codice immutabile di un protocollo che un attaccante può sfruttare. Un fallimento di sicurezza operativa è un errore umano o procedurale, come un membro del team che clicca su un link di phishing o che archivia la chiave privata del wallet in un servizio cloud non sicuro.

D4: Perché Hacken prevede che la sicurezza migliorerà a partire dal 2026?
R4: La previsione si basa sull’aspettativa che le attuali raccomandazioni regolatorie volontarie per la cybersecurity, l’anti-riciclaggio (AML) e le procedure know-your-customer (KYC) diventeranno legalmente obbligatorie per le aziende Web3, imponendo una base di sicurezza più elevata.

D5: Cosa possono fare gli utenti individuali per proteggersi in questo contesto?
R5: Gli utenti dovrebbero utilizzare wallet hardware per la custodia degli asset, attivare l’autenticazione a più fattori (MFA) su tutti gli account exchange, verificare tutti gli URL dei siti web e i canali di comunicazione, non condividere mai le seed phrase e diversificare i fondi su più piattaforme affidabili e soluzioni di self-custody.

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Esclusione di responsabilità: il contenuto di questo articolo riflette esclusivamente l’opinione dell’autore e non rappresenta in alcun modo la piattaforma. Questo articolo non deve essere utilizzato come riferimento per prendere decisioni di investimento.

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