Le preoccupazioni per l'aumento dei tassi della BOJ innescano il deleveraging delle criptovalute e un reset del mercato

Rapida panoramica

• I timori di un rialzo dei tassi da parte della BOJ hanno innescato un ampio deleveraging nel settore crypto, facendo scendere BTC di 4.000$ in un contesto di bassa liquidità.
• La leva di mercato e i tassi di finanziamento si sono normalizzati, con l’open interest dei perpetual sceso da 230 miliardi a 135 miliardi.
• Il trading spot ha guadagnato quota e la profondità di mercato è migliorata, preparando il terreno per una possibile fase di consolidamento una volta stabilizzate le condizioni macro.

I mercati crypto hanno subito un netto reset dopo i segnali provenienti dalla Bank of Japan (BOJ) riguardo la possibilità concreta di un rialzo dei tassi nella riunione del 19 dicembre. Secondo Wintermute, l’annuncio ha cancellato la stabilizzazione provvisoria della scorsa settimana, innescando un deleveraging diffuso tra i principali asset digitali e rafforzando la partecipazione al mercato spot.

— Wintermute (@wintermute_t) 2 dicembre 2025

Shock macro: BTC in calo su bassa liquidità

Bitcoin (BTC) aveva mostrato segnali di ripresa durante il periodo del Ringraziamento, salendo costantemente dalla fascia degli 80.000$ a quella dei 90.000$ grazie a flussi retail in miglioramento e a un ritorno di attività istituzionale positiva. Tuttavia, il segnale restrittivo della BOJ ha immediatamente sconvolto i mercati.

Il potenziale rialzo dei tassi impatta i mercati globali dei finanziamenti comprimendo il carry trade sullo yen, un meccanismo che influenza le posizioni a leva su molteplici asset class, incluse le criptovalute. BTC è sceso di circa 4.000$ prima dell’apertura dei mercati europei, evidenziando l’impatto sproporzionato della bassa liquidità. Al contrario, l’oro è salito durante la liquidazione, sottolineando come le criptovalute restino vulnerabili durante eventi di risk-off guidati da fattori macro.

Wintermute ha osservato che, sebbene la narrativa di BTC come “oro digitale” regga in condizioni stabili, i rifugi tradizionali continuano a dominare durante episodi di reale stress macroeconomico.

La struttura di mercato mostra segnali di ripresa

Nonostante la svendita, le condizioni sottostanti del mercato crypto stanno migliorando. La leva è stata significativamente ridotta, i tassi di finanziamento delle principali criptovalute si sono normalizzati e l’open interest totale dei perpetual è sceso da circa 230 miliardi a 135 miliardi da inizio ottobre. Il trading spot ha conquistato una quota maggiore dei volumi e la profondità di mercato è rimasta resiliente anche durante i periodi festivi.

Questi aggiustamenti suggeriscono che il mercato sia strutturalmente più sano, fornendo una base per un potenziale consolidamento una volta che le condizioni macro si stabilizzeranno. Mentre le principali criptovalute si muovono attualmente in linea con le tendenze macro più ampie, i token a bassa capitalizzazione continuano a mostrare solo guadagni temporanei e idiosincratici prima che prevalgano le dinamiche di mercato più ampie.

Nel frattempo, il CEO di Wintermute, Evgeny Gaevoy, ha smentito le notizie secondo cui la società intenderebbe citare in giudizio Binance dopo il crash di mercato del 10 ottobre, che ha cancellato circa 20 miliardi di dollari in posizioni a leva.

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