Gli ultimi risultati finanziari di American Bitcoin hanno riportato l’azienda sotto i riflettori.
Eric Trump, cofondatore e chief strategy officer dell’azienda, ha condiviso i risultati su X con un messaggio breve ma ottimista “Siamo solo all’inizio! @ABTC”.
American Bitcoin ha registrato uno dei suoi trimestri più forti di sempre, dimostrando quanto rapidamente questa nuova attività di mining stia crescendo.
Ecco i dettagli.
L’azienda ha riportato un fatturato di 64,2 milioni di dollari per il trimestre conclusosi il 30 settembre, in netto aumento rispetto agli 11,6 milioni di dollari dell’anno precedente. L’utile netto è stato di 3,5 milioni di dollari, rispetto a una perdita di 0,6 milioni di dollari nello stesso trimestre dell’anno scorso.
Questo salto è legato a quello che l’azienda definisce il suo approccio “asset-light” al mining.
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Eric Trump lo ha riassunto nella dichiarazione sui risultati finanziari“Mentre altri pagavano il prezzo spot, noi abbiamo generato bitcoin al di sotto del mercato grazie a operazioni di mining scalabili e asset-light. Il tutto accompagnato da acquisti disciplinati al prezzo di mercato.”
La capacità di minare BTC ben al di sotto del prezzo di mercato è diventata uno dei principali punti di forza dell’azienda.
American Bitcoin ora detiene 4.004 BTC, per un valore di circa 400 milioni di dollari secondo i prezzi recenti.
Eric Trump ha dichiarato in un podcast di Bloomberg che la loro filosofia di base è “aumentare i bitcoin per azione,” distinguendosi così dall’esposizione in stile ETF.
Ha anche affermato che l’azienda mina Bitcoin a circa il 50% del prezzo spot – circa 56.000 dollari per BTC – grazie ad accordi energetici a lungo termine e all’accesso a energia rinnovabile a basso costo nel West Texas.
Vale la pena notare la rapidità con cui questa azienda si è mossa. American Bitcoin è stata lanciata il 1° aprile ed è stata quotata al Nasdaq entro cinque mesi. È già entrata tra le prime 25 più grandi tesorerie pubbliche di Bitcoin a livello globale.
Questa azienda si inserisce nella più ampia presenza crypto della famiglia Trump, che include una meme coin, la stablecoin USD1, la crescente tesoreria di Bitcoin di Trump Media e World Liberty Financial.
L’attuale amministrazione sta inoltre promuovendo regole più favorevoli per il settore e ha ripetutamente dichiarato di voler rendere gli Stati Uniti “#1 nel mining di bitcoin.”
Questo approccio ha attirato critiche da parte di esperti di etica che temono sovrapposizioni tra interessi commerciali e politici, ma American Bitcoin afferma di non avere interazioni dirette con i regolatori federali.
Eric Trump ha chiarito che l’azienda non ha intenzione di spostarsi verso l’hosting AI – una strada che molti miner stanno ora esplorando. “No. Esattamente il contrario. Abbiamo intenzione solo di aumentare,” ha detto.
Con ricavi in forte crescita, riserve in tesoreria in aumento e grande attenzione politica, American Bitcoin si sta muovendo rapidamente – molto più velocemente della maggior parte dei miner della sua età.
