CZ Zhao valuta una causa contro Warren per falsa accusa di riciclaggio di denaro

Il magnate delle criptovalute Changpeng “CZ” Zhao sta valutando un'azione legale contro la senatrice statunitense Elizabeth Warren dopo che quest’ultima lo ha accusato di corruzione legata alla sua recente grazia presidenziale. I suoi commenti sui social media, pubblicati dopo che l’ex presidente Donald Trump ha graziato Zhao, hanno scatenato una tempesta politica e legale che coinvolge una delle figure più importanti nel panorama globale delle criptovalute.

Disputa sui fatti dopo che il post della Warren riporta dettagli errati sul caso crypto

Zhao, fondatore ed ex CEO di Binance, è stato condannato nel 2023 per violazione della Bank Secrecy Act per non aver mantenuto adeguati controlli antiriciclaggio. Ha scontato quattro mesi di carcere, pagato una multa di 50 milioni di dollari e si è dimesso nell’ambito di un patteggiamento con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Contrariamente a quanto affermato dalla Warren, Zhao non è mai stato accusato né condannato per riciclaggio di denaro—una distinzione che il suo team legale ritiene essenziale per proteggere la sua reputazione.

Poco dopo che Trump ha concesso la grazia la scorsa settimana, la Warren ha accusato CZ su X di essersi dichiarato colpevole di riciclaggio di denaro, sostenendo che abbia contribuito a finanziare il progetto stablecoin di Trump e fatto pressioni per ottenere la grazia. Ha avvertito che il Congresso sarebbe complice della corruzione se non fosse intervenuto.

L’avvocato di Zhao, Teresa Goody Guillen, ha dichiarato in un comunicato che il suo cliente intende intentare una causa per diffamazione a meno che la Warren non ritratti le sue affermazioni. In una recente bozza di lettera, Goody Guillen ha scritto che i commenti della Warren “ledono la sua reputazione” e ha esortato la senatrice a correggere il record sia su X che attraverso i canali ufficiali del Congresso.

Come riportato nella lettera, CZ intende rispondere con forza a quelle che considera affermazioni diffamatorie da parte di una senatrice in carica. Guillen ha dichiarato che potrebbero seguire azioni legali a breve se la Warren non dovesse emettere una ritrattazione formale.

La senatrice Warren intensifica le critiche ai legami crypto di Trump dopo la grazia a Zhao

La Warren, democratica di spicco nella Commissione bancaria del Senato, ha da tempo criticato i legami di Trump con l’industria delle criptovalute e gli sforzi di deregolamentazione della sua amministrazione. Insieme al senatore Adam Schiff, ha presentato una risoluzione che condanna la grazia concessa da Trump a CZ e invita il Congresso a “usare la propria autorità per fermare questa forma di corruzione.”

Prima di presentare la risoluzione martedì, la Warren ha dichiarato che Zhao aveva ammesso di aver infranto la legge e che lei lo stava chiamando a rispondere delle sue azioni.

I sostenitori di CZ respingono le affermazioni della Warren, sottolineando l’assenza di accuse di riciclaggio

Il caso di Zhao continua ad alimentare il dibattito sull’intersezione tra politica, finanza e regolamentazione delle criptovalute. La grazia di Trump ha suscitato sia elogi che indignazione: i sostenitori l’hanno vista come una correzione di eccessi persecutori sotto l’amministrazione Biden, mentre i critici l’hanno interpretata come un conflitto di interessi legato al crescente coinvolgimento di Trump negli asset digitali.

I sostenitori di CZ sostengono che le dichiarazioni della Warren non solo travisano la sua condanna, ma implicano anche falsamente rapporti corrotti con Trump. Indicano diversi fatti chiave centrali per la difesa del fondatore di Binance:

• Nessuna accusa di riciclaggio: la dichiarazione di colpevolezza di Zhao riguardava carenze nella tenuta dei registri e nella conformità, non il riciclaggio di proventi illeciti.
• Nessun legame finanziario: non esistono legami finanziari verificati tra Zhao e le iniziative familiari di Trump, nonostante gli investimenti in World Liberty Financial, un’iniziativa crypto collegata a Trump.
• Chiarimento pubblico: una community note su X ha corretto il post della Warren, affermando che CZ si è dichiarato colpevole solo di una violazione della Bank Secrecy Act.
• Immunità limitata: i commenti sui social media della Warren potrebbero non rientrare nelle protezioni della Speech or Debate Clause, che tutela gli atti legislativi ma non le dichiarazioni pubbliche.
• Danni potenziali: gli esperti legali osservano che, se le affermazioni fossero ritenute diffamatorie, le conseguenze potrebbero essere significative sia dal punto di vista finanziario che reputazionale.

Goody Guillen ha ribadito online che le tutele della libertà di parola per i membri del Congresso non si estendono alle dichiarazioni false fatte al di fuori delle procedure ufficiali. “La Speech or Debate Clause protegge il dibattito e gli atti legislativi—non informazioni false e fuorvianti,” ha scritto su X, aggiungendo che i commenti pubblici della Warren potrebbero esporla a responsabilità legali.

La posizione di Trump sulle crypto sotto esame dopo la grazia a CZ

La grazia concessa a Zhao ha anche posto sotto rinnovato esame le politiche crypto di Trump. Da quando è tornato in carica, Trump ha allentato le barriere regolatorie sugli asset digitali e promosso un ambiente più favorevole all’industria. I critici affermano che queste mosse coincidono con il crescente interesse della sua famiglia negli affari legati alle criptovalute, incluso il lancio della stablecoin di World Liberty Financial.

Persone vicine all’ex capo di Binance insistono che qualsiasi sovrapposizione tra le sue iniziative e quelle di Trump sia puramente casuale. Sostengono che Binance e World Liberty Financial operino in modo indipendente e che l’uso della stablecoin di World Liberty da parte degli investitori per acquisire interessi in Binance non implichi un coordinamento tra le due entità.

CZ rimane una delle figure più ricche nel settore crypto, con un patrimonio netto stimato intorno agli 80 miliardi di dollari. Nonostante le dimissioni, continua a detenere una quota importante in Binance e resta una figura centrale nel mondo degli asset digitali.

La grazia di Trump è stata descritta da fonti interne come un tentativo di “correggere una persecuzione politica.” Secondo fonti vicine alla decisione, l’ex presidente ha ritenuto la punizione inflitta a Zhao sproporzionata e motivata politicamente.

Nel frattempo, la reazione della Warren ha trovato eco tra i Democratici, che vedono la grazia come parte di un più ampio schema di favoritismi verso alleati facoltosi. La sua risoluzione mira a imporre una revisione congressuale dei poteri di grazia presidenziale quando collegati a benefici finanziari o politici.