Punti chiave:
Le offerte di liquidità profonda ora si concentrano intorno a $105.000-$100.000, segnalando una stabilizzazione del mercato.
Oltre il 90% dell’offerta di BTC rimane in profitto, confermando che la svendita è stata guidata dalla leva finanziaria e non dal panico.
Un recupero di $117.500 potrebbe trasformare la correzione in un rally di breakout.
Bitcoin (BTC) sta entrando in quella che gli analisti descrivono come una “fase di pulizia”, poiché ordini di acquisto profondi iniziano a concentrarsi sotto il livello di $105.000 dopo un importante evento di deleveraging.
La risorsa di trading Material Indicators ha affermato che i dati del book degli ordini mostrano una “forte pressione di vendita su BTC”, con un supporto tecnico limitato intorno a $107.000. Sebbene quel livello possa reggere brevemente, gli analisti hanno osservato che potrebbe non esserci sufficiente liquidità di acquisto per sostenere i livelli attuali.
Invece, concentrazioni più consistenti di ordini di acquisto sono apparse tra $105.000 e $100.000. Un movimento sotto i $105.000 potrebbe riportare in primo piano l’apertura annuale a $93.500 come magnete di prezzo a lungo termine.
Nel frattempo, la società di analisi blockchain Glassnode ha dichiarato che Bitcoin ha iniziato a stabilizzarsi dopo la recente correzione, rimanendo sopra la media mobile a 135 giorni.
La piattaforma di analisi ha affermato che il Young Supply MVRV, che misura i profitti non realizzati tra i detentori a breve termine, si è “riportato verso 1.0”. Questo implica che il mercato si è raffreddato dagli estremi speculativi, poiché i nuovi investitori non stanno più seduti su profitti eccessivi, contribuendo a ridurre la pressione per ulteriori vendite.
Glassnode ha anche affermato che il calo attuale differisce dagli eventi di capitolazione precedenti. Oltre il 90% dell’offerta circolante di Bitcoin rimane in profitto, il che significa che la maggior parte delle perdite recenti proviene da trader che hanno acquistato vicino ai massimi. Nei precedenti crolli, come quelli di FTX e Terra Luna, meno del 65% dell’offerta era in profitto, segno di un panico più ampio. Questa volta, la correzione sembra essere un evento guidato dalla leva finanziaria piuttosto che una svendita generalizzata.
A rafforzare questa prospettiva, l’analista di Bitcoin Axel Adler Jr. ha affermato che il comportamento del mercato durante l’ultimo ritracciamento ha riflesso una risposta matura alla volatilità. Il volume di trading spot è salito a circa $44 miliardi, il volume dei futures ha raggiunto $128 miliardi e l’open interest è diminuito di $14 miliardi, ma solo circa $1 miliardo di queste posizioni sono state liquidazioni forzate long.
In altre parole, Adler sembra credere che circa il 93% del deleveraging “non sia stato forzato”, indicando una riduzione controllata della leva finanziaria piuttosto che un evento di liquidazione a cascata.
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I rialzisti di Bitcoin puntano a un rally verso $117.500, ma ci riusciranno?
Con la stabilizzazione del mercato, $117.500 è il livello di resistenza chiave per la continuazione rialzista. Una chiusura giornaliera forte e una consolidazione sopra quest’area potrebbero rapidamente trasformare la recente correzione in un nuovo rally nella prossima settimana.
Tuttavia, è probabile che Bitcoin si muova lateralmente tra $110.000 e $100.000 mentre tenta di formare un nuovo minimo. Il recente minimo intorno a $101.500, registrato venerdì, potrebbe ancora essere testato prima che emerga un fondo di range più convincente sopra il livello di $100.000.
Su un timeframe più ampio, il trader crypto Merlijn ha osservato che Bitcoin sta attualmente ritestando il trend rialzista pluriennale che è rimasto intatto dal 2022. Storicamente, questa linea di tendenza ha funzionato come trampolino durante ogni correzione del ciclo attuale.
Se dovesse reggere ancora una volta, suggerirebbe che la struttura generale del mercato rialzista rimane intatta e il recente calo rappresenta un reset di metà ciclo piuttosto che l’inizio di un declino più profondo.
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