La SEC apre la porta ai consulenti d'investimento per utilizzare trust statali come custodi di criptovalute

In una sorta di importante inversione di tendenza, la U.S. Securities and Exchange Commission ha emesso una no-action letter affermando che i consulenti d'investimento possono utilizzare società fiduciarie statali come custodi qualificati per gli asset crypto, secondo una lettera di martedì.

In particolare, le organizzazioni che operano secondo l’Investment Advisers Act del 1940 e alcune delle sue normative possono essere trattate come "banche... per quanto riguarda la collocazione e la gestione di Crypto Assets e contanti e/o equivalenti di contanti ragionevolmente necessari per effettuare transazioni in Crypto Assets."

In altre parole, alcune entità finanziarie — come consulenti registrati e fondi regolamentati che operano con una State Trust Company — sembrano poter detenere e gestire criptovalute come Bitcoin ed Ethereum come se fossero denaro contante.

"Questo è un esempio da manuale di maggiore chiarezza per il settore degli asset digitali," ha affermato l’analista di Bloomberg Intelligence James Seyffart in un post su X. "Esattamente il tipo di cosa che l’industria chiedeva negli ultimi anni. E continua ad arrivare."

La mossa rappresenta l’ultimo segnale di distensione normativa tra le aziende crypto e le autorità federali statunitensi. Nell’ambito dell’“Operation Choke Point 2.0”, ad esempio, diverse agenzie potenti, tra cui la Federal Reserve, l’Office of the Comptroller of the Currency e il U.S Treasury, hanno lavorato per limitare le attività che le agenzie regolamentate potevano svolgere per le aziende crypto.

La lettera di lunedì dello studio Simpson Thacher & Bartlett LLP, datata 30 settembre 2025, chiede alla SEC di confermare che non intraprenderà azioni esecutive contro determinate entità finanziarie (Registered Advisers e Regulated Funds) se utilizzano una State Trust Company per detenere e gestire crypto asset.

Questa mossa potrebbe aiutare a chiarire quali aziende finanziarie possono detenere asset digitali in modo sicuro e legale, dato che la gestione di questi ultimi è complicata dalle attuali zone grigie legali. La lettera di Simpson Thacher & Bartlett sostiene il crescente mercato crypto consentendo alle State Trust Companies, che sono ben attrezzate per questo compito, di fungere da custodi senza timore di sanzioni da parte della SEC, purché seguano le regole delineate.

"È incoraggiante vedere che @SECGov riconosce le società fiduciarie statali come custodi qualificati di asset digitali," ha dichiarato la senatrice Cynthia Lummis su X. "WY ha aperto la strada nel 2020 emettendo una storica no-action relief, ed è stata criticata dallo staff della SEC. Finalmente hanno riconosciuto il rigore e il valore della supervisione degli asset digitali di WY."