Ethereum Foundation stabilisce una roadmap per la privacy end-to-end, con scritture, letture e prove private
Il team “Privacy & Scaling Explorations” della Ethereum Foundation è stato rinominato in “Privacy Stewards of Ethereum” e ha pubblicato una roadmap che descrive i progressi attuali verso la costruzione di una privacy end-to-end completa sulla blockchain. La roadmap si concentra su tre aree principali: scritture private, letture private e proving privato, con l'obiettivo di rendere le azioni private onchain su Ethereum ubiquitarie, economiche e conformi alle normative.
Un team della Ethereum Foundation ha pubblicato una roadmap che delinea i progressi attuali e i piani futuri per integrare una privacy completa end-to-end nella seconda blockchain più grande al mondo.
Il team Privacy & Scaling Explorations della Ethereum Foundation si è rinominato in Privacy Stewards of Ethereum (PSE), cambiando il proprio focus dall’esplorazione speculativa di nuove tecnologie alla risoluzione di problemi concreti e al miglioramento degli esiti dell’ecosistema. Il nuovo team PSE ha pubblicato una roadmap venerdì 12 settembre, illustrando il lavoro attuale e gli obiettivi futuri per la privacy su Ethereum, compilata dal membro del team Sam Richards.
"Ethereum è sulla strada per diventare il layer di regolamento per il mondo, ma senza una forte privacy rischia di diventare la spina dorsale della sorveglianza globale piuttosto che della libertà globale," si legge nella roadmap di Richards. "Se Ethereum non riesce a costruire la privacy, non riesce a proteggere le persone che vi fanno affidamento."
La roadmap si concentra su tre aree principali: private writes, ovvero rendere le azioni onchain private tanto economiche e semplici quanto quelle pubbliche; private reads, cioè permettere la lettura dalla blockchain senza rivelare identità o intenzioni; e private proving, ovvero rendere la generazione e la verifica delle prove veloce, privata e accessibile.
"Le priorità e le iniziative specifiche all’interno di [queste] aree varieranno nei tempi di investimento e nei risultati, e si evolveranno con l’ecosistema, ma ci aspettiamo che queste aree di interesse generale persistano per i prossimi anni," ha scritto il team PSE.
Sotto l’ombrello delle private writes, il team prevede di continuare il lavoro su PlasmaFold, un design Layer 2 sperimentale, per aggiungere il supporto alle funzionalità di trasferimento privato. Il team sta lavorando a una proof of concept per questa funzionalità e spera di presentarla al Devconnect, la conferenza dedicata agli sviluppatori Ethereum che inizierà il 17 novembre in Argentina.
Il team prevede inoltre di pubblicare un report "state of private voting 2025" per riassumere gli sforzi sul voto privato, secondo la roadmap. Infine, il team sta lavorando sulla DeFi confidenziale, probabilmente progettando protocolli che garantiscano la privacy mantenendo la conformità per i clienti istituzionali, e continua a lavorare su progetti di calcolo privato.
Per quanto riguarda le private reads, il team sta lavorando verso servizi RPC (Remote Procedure Call) che preservano la privacy. Le chiamate RPC tipiche possono rivelare informazioni personali, come l’indirizzo IP o quali account interessano all’utente, quindi PSE ha creato un gruppo di lavoro RPC privato per valutare le soluzioni. Per quanto riguarda il private proving, denominato "prove anywhere" nella roadmap, il team sta lavorando su diversi progetti, come rendere più facile ed economico generare zero-knowledge proofs su dispositivi di uso quotidiano.
La roadmap riflette idee e contributi provenienti da tutto l’ecosistema Ethereum, ha scritto Richards, riconoscendo "ispirazione e input da [Ethereum co-founder Vitalik Buterin], Silviculture Society, team PSE & in particolare [il ricercatore indipendente Oskar Thorén]."
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