Gli ex dirigenti di Cred ricevono complessivamente 88 mesi di carcere dopo il crollo da 140 milioni di dollari
Due ex dirigenti dell’ormai defunto prestatore di criptovalute Cred LLC sono stati condannati a un totale di 88 mesi di prigione federale per il loro ruolo in una cospirazione di frode telematica.
- L’ex CEO e CFO di Cred condannati a 88 mesi per aver frodato oltre 6.000 clienti per 140 milioni di dollari
- I dirigenti hanno ingannato i clienti dopo che il crollo dovuto al COVID-19 ha esposto la strategia rischiosa di Cred
- La bancarotta di Cred ha lasciato oltre 1 miliardo di dollari di perdite secondo le valutazioni attuali delle criptovalute
La cospirazione ha lasciato oltre 6.000 clienti con più di 140 milioni di dollari di perdite.
Il giudice federale William Alsup ha condannato il co-fondatore ed ex CEO Daniel Schatt a 52 mesi di carcere. L’ex CFO Joseph Podulka ha ricevuto una pena di 36 mesi.
I dirigenti di Cred si sono dichiarati colpevoli a maggio
Entrambi gli imputati si sono dichiarati colpevoli a maggio delle accuse di cospirazione per frode telematica derivanti dalle loro pratiche commerciali ingannevoli presso la piattaforma di prestito di criptovalute con sede a San Francisco.
Le condanne concludono una lunga battaglia legale iniziata con la dichiarazione di bancarotta di Cred nel novembre 2020.
Utilizzando le valutazioni attuali delle criptovalute di agosto, il governo stima che le perdite dei clienti superino 1 miliardo di dollari. Questo rende il caso uno dei fallimenti più costosi nella storia dei prestiti in criptovalute.
Cred operava come fornitore di servizi finanziari in criptovalute e offriva prestiti in dollari contro garanzie in crypto, accettando depositi dei clienti in cambio di pagamenti di rendimento promessi.
Il modello di business dell’azienda si basava fortemente su partnership con entità estere di cui, secondo i pubblici ministeri, i clienti erano in gran parte all’oscuro.
La cospirazione fraudolenta ha avuto origine nel marzo 2020, quando la turbolenza del mercato dovuta al COVID-19 ha provocato un crollo del prezzo di Bitcoin.
Questo evento ha messo in luce difetti fatali nella strategia di gestione del rischio di Cred e ha preparato il terreno per la successiva condotta ingannevole dei dirigenti.
Il crollo dovuto al COVID ha esposto il modello di business rischioso di Cred
Il crollo del mercato crypto nel marzo 2020 ha gravemente colpito le operazioni di Cred. Nel giro di pochi giorni dal crollo del prezzo di Bitcoin (BTC), l’azienda ha appreso dal suo partner di copertura che era in perdita finanziaria e doveva liquidare immediatamente tutte le posizioni di trading.
La relazione di copertura, che avrebbe dovuto proteggere Cred dalla volatilità dei prezzi delle criptovalute, è terminata bruscamente. Questo ha lasciato l’azienda senza protezione contro le future oscillazioni di mercato ed esposto i clienti a rischi di cui non erano stati informati.
Ad aggravare questi problemi, Cred ha scoperto che un’azienda cinese su cui faceva affidamento per generare rendimenti per i clienti non era in grado di restituire decine di milioni di dollari. Invece di rivelare questi crescenti problemi finanziari, Schatt e Podulka hanno attivamente ingannato i clienti sulla salute dell’azienda.
Durante una sessione pubblica “Ask Management Anything” il 18 marzo 2020, Schatt ha assicurato ai clienti che Cred stava “operando normalmente” nonostante fosse a conoscenza della grave crisi finanziaria.
Entrambi i dirigenti dovranno inoltre scontare tre anni di libertà vigilata e pagare una multa di 25.000 dollari.
Esclusione di responsabilità: il contenuto di questo articolo riflette esclusivamente l’opinione dell’autore e non rappresenta in alcun modo la piattaforma. Questo articolo non deve essere utilizzato come riferimento per prendere decisioni di investimento.
Ti potrebbe interessare anche
Dopo dieci anni di tira e molla, il "Crypto Market Structure Bill" si prepara per il rush finale al Senato
I senatori statunitensi Gillibrand e Lummis hanno dichiarato al Blockchain Association Policy Summit che la bozza del “Crypto Market Structure Bill” è prevista per la pubblicazione entro questo fine settimana e che la prossima settimana entrerà nella fase di revisione e votazione in audizione. Il disegno di legge mira a delineare confini chiari per gli asset digitali, adottando un quadro regolatorio categorizzato che distingue chiaramente tra commodity digitali e security digitali, e prevede un percorso di esenzione per blockchain mature per garantire che la regolamentazione non soffochi il progresso tecnologico. Il disegno di legge richiede inoltre che le piattaforme di trading di commodity digitali si registrino presso la CFTC e istituisce un comitato consultivo congiunto per evitare vuoti o sovrapposizioni regolatorie.

L'oro supera la soglia dei 4310 dollari: sta tornando il mercato “toro impazzito”?
Sostenuto dalle aspettative di un ulteriore allentamento da parte della Federal Reserve, l’oro è salito per quattro giorni consecutivi, con segnali tecnici fortemente rialzisti, ma rimane ancora una resistenza prima di raggiungere i massimi storici.

